Amici amanti e

Amici, Amanti, e.. (No Strings Attached) di Ivan Reitman, con Natalie Portman, Ashton Kutcher, Greta Gerwig, Kevin Kline. USA 2011

di Emanuele D'Aniello

Emma e Adam si conoscono da una vita, ma sono diventati amici solo dopo diverse periodi e esperienze. Sono belli e simpatici, e entrambi hanno bisogno di rilassarsi e evadere dalla solita routine delle relazioni sentimentali che inevitabilmente finiscono per ferire e lasciare segni. Quale migliore soluzione di una storia fatta solo di sesso senza impegni? ma come spesso accade, la scintilla dell'amore è destinata a scattare.

Con una trama del genere aspettarsi qualcosa di originale è difficile...



Dopotutto di commedie sentimentali ne abbiamo viste a milioni. E di commedie in cui due amici fanno sesso ma alla fine si innamorano probabilmente a miliardi. Alcune fanno ridere e divertono, altre sono una sequenza inutili di clichè o gag poco ispirate. Amici Amanti e.. (solita orripilante traduzione italiana) fa purtroppo parte della seconda categoria appena menzionata. Il film non funziona non solo per la scontatezza del tema e dello sviluppo della storia, ma per una svariata serie di motivi. In primis, cosa più grave per una commedia di qualunque genere, si ride molto poco: le battute che vanno a segno si contano sulle dita di una mano, le situazioni lasciamo perdere, i personaggi di contorno sono prevedibili (l'amico gay, l'amica sognatrice, l'amica cinica) e l'elemento che solitamente in questi film sempre funziona, la spalla comica, qui è completamente assente, i due amici del protagonista maschile hanno troppo poco spazio e importanza. E' un film realmente insipido, non ci si diverte troppo, non è troppo sentimentale e non riesce a prendere la strada del volgare di classe (il nuovo grande filone della commedia americana degli anni 2000 targata Judd Appatow e Todd Philips è da un'altra parte).

Ma tocca parlare degli attori, e qui si presenta una situazione paradossale. Vedendo un film simile si inizierebbe ad insultare il sempre inutile Ashton Kutcher, dalla presenza scenica e dal carisma di un attrezzista, l'unico attore (?) che pur facendo sempre lo stesso ruolo peggiora invece di migliorare. Ma non si può insultare lui, perchè nella mediocrità del prodotto ci sguazza. La cosa assurda è la presenza di Natalie Portman, sempre troppo brava e sempre eccessivamente bella, irradia ogni scena col suo sorriso e i suoi occhi, è realmente l'elemento fuori posto tra tutti perchè troppo perfetta per un tale film. Capisco che dopo la sbornia dell'Oscar e la lista si grandi autori e immensi attori con cui ha lavorato ci voglia un qualcosa che la riporti a terra....ma lavorare con Ashton Kutcher, cara Natalie....no. Anche il grande e sempre simpatico Kevin Kline ha visto giorni (e soprattutto ruoli) migliori.

In conclusione, il film è bocciato anche se non totalmente, perchè il film ha un preciso target di riferimento, perchè non si prende troppo sul serio, perchè non crea false aspettative, perchè vedere la Portman è sempre una delizia. Dispiace per il regista Ivan Reitman, lontanissimo anni luce dai fasti degli anni ottanta, incapace di innovarsi e mantenere fresco il suo modo di fare cinema.

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